Italia nel Mondo in collaborazione con l’ICE (Istituto del Commercio Estero) e la Camera di Commercio Italo Taiwanese, organizza il “Taipei Wine Festival”, manifestazione dedicata all’eccellenza italiana nel settore vinicolo. La manifestazione si terrà nella prima settimana di maggio 2024. Le aziende interessate possono richiedere il modulo di partecipazione al seguente indirizzo e mail: direzione@italianelmondo.org. info@italianelmondo.org oppure telefono al 3932412950
Il mercato di Taiwan, rappresenta una delle mete in cui il vino italiano sta incrementando le esportazioni, grazie alla distribuzione nei grandi mercati di vendita (70%), nei canali Ho.Re.Ca. (30%). Rimane vietata la vendita online.
Taiwan conta solo 23,6 milioni di abitanti, il mercato taiwanese del vino è tra i principali in con un controvalore di oltre 250 milioni di euro. Il settore vinicolo si rivolge ad un mercato che rientra nei “top five”, ovvero tra i cinque principali mercati dell’Asia. Un mercato in pieno sviluppo che nonostante la pandemia (il periodo più delicato è stato il 2021) è tornato al suo massimo sviluppo. Per Taiwan è prevista infatti una crescita del PIL pro-capite (oggi di 28mila dollari, piuttosto elevato), con un tasso annuo tra il 2 e il 3%.
Il mercato è governato da un monopolio che ha visto man mano aumentare il numero di importatori sempre più coinvolti direttamente per distribuire il prodotto su tutto il paese, non esistendo a Taiwan una produzione propria vitivinicola. Uno degli elementi che ha permesso lo sviluppo del settore e la diffusione della cultura del vino è il “bringing your own wine”, la possibilità di portarsi il proprio vino in tutti quei locali, in particolar modo ristoranti, che sono sprovvisti di licenza per alcolici
Il mercato privilegia i grandi vitigni internazionali, Sauvignon Blanc, Chardonnay, Cabernet Sauvignon, Shiraz, ma allo stesso tempo è molto dinamico e aperto alle novità. Ovvero vini biologici, una nicchia nella nicchia: gli orange wine, tanta curiosità e l’apertura verso differenti varietà e packaging. A Taiwan il consumatore ha voglia di scoprire, assaggiare, acquistare vini diversi, soprattutto in seguito alle riaperture del paese dopo il lockdown. A maggior ragione ora che i consumatori mostrano un crescente interesse verso nuove varietà e provenienze e si avviano su quel percorso di affinamento del gusto e conseguente affrancamento dalle etichette francesi già sperimentato in tanti altri mercati. Il mercato taiwanese offre ai vini italiani, che possono vantare una elevata diversificazione, opportunità e prospettive di crescita molto interessanti
Il consumo di vino è infatti cresciuto in generale del 10% ed è guidato dai giovani tra i 20 e i 40 anni. Il 70% del marcato è in prevalenza vino rosso; in crescita i bianchi e gli spumanti che insieme contano il 25%. L’affacciarsi tra i consumatori di giovani donne, ha infatti portato ad un aumento del consumo di vini spumanti o bianchi, di più facile approccio e più bevibili anche in termini di volume di alcol.
Il vino si vende per il 30% on trade (Ho.Re.Ca.) anche se per questo canale c’è stata un’importante decrescita, e per il 70% off trade, supermercati e negozi specializzati dati da tenere presente e validi anche per il periodo della pandemia.