Roma 20/11/15 Ci sono pervenute informazioni su nuovi appalti in Albania per la riabilitazione:

A) RIABILITAZIONE DELLE FACCIATE E DELLA PIAZZA – CITTA DI ULEZ

B) Costruzione del nuovo ospedale Ostetrico e l’aggiunta di due piani per il servizio di chirurgia e patologia presso l ́Ospedale di Saranda .

C) RICOSTRUZIONE DELL’ EDIFICIO DELL’ UFFICIO REGIONALE REGISTRAZIONE PROPRIETÀ IMMOBILI DI ELBANA.

D) Sottostazione mobile a Himara – 115/37.5/10.5/ kV.

Per qualsiasi informazione potete contattare l’Associazione Italia nel Mondo alla seguente e mail:

segreteria@italianelmondo.org

Roma – La Cooperazione italiana ha concesso quattro finanziamenti nel settore dello sminamento umanitario a favore del Servizio Anti-mine delle Nazioni Unite (Unmas) e del Comitato Internazionale della Croce Rossa Internazionale (Cicr) per un valore di oltre 1 milione di euro. Questi stanziamenti hanno l’obiettivo di assicurare il sostegno alle attività del Cicr in Somalia e alle attività di Unmas in Colombia, in Sudan e nella crisi siriana. I contributi italiani, a valere sulle risorse a disposizione per il 2015 sul “Fondo per lo sminamento umanitario e la bonifica di aree con residuati bellici esplosivi”, sono stati presentati in occasione della riunione del Comitato Nazionale per l’Azione Umanitaria contro le Mine Anti-persona dello scorso 6 ottobre. 200.000 euro andranno a sostenere le azioni di Unmas in Colombia, 246.863 euro saranno impiegati nella crisi siriana, 250.000 per le attività in Sudan e 400.000 a sostegno delle attività del Cicr in Somalia.

In Colombia, il contributo italiano va a sostenere il progetto “Humanitarian Demining Capacity Enhancement and Strategic Guidance in Support of Peacebulding”: l’obiettivo di questo progetto è l’espletamento di attività di bonifica di mine a residuati bellici esplosivi (Erw) e l’assistenza tecnica alle istituzioni nazionali e gli altri attori impegnati nel settore. Per quanto riguarda la Siria, il contributo italiano potrà sostenere le attività avviate da Unmas volte a mitigare l’impatto causato da ordigni esplosivi. In particolare il contributo italiano è finalizzato alla formazione e all’equipaggiamento di squadre civili di artificieri nella località di Gaziantep, in Turchia (vicino al confine con la Siria), in modo da permettere successive operazioni di bonifica in zone prioritarie quali Idlib e Aleppo. In Sudan, il contributo italiano si concentrerà nella attività di sminamento nelle aree del Sudan orientale, in particolare negli Stati di Kassala (località di Talkok) e Red Sea.

La Cooperazione Italiana ha inoltre disposto un contributo di emergenza di 400.000 euro a favore del Comitato Internazionale della Croce Rossa, sempre per attività nel settore dello sminamento umanitario. Il contributo italiano è finalizzato a sostenere i programmi per la riabilitazione ortopedica di feriti e disabili, vittime dell’esplosione di mine e altri ordigni esplosivi in Somalia. 350.000 euro andranno a sostegno degli interventi sanitari del Cicr per l’assistenza e la fornitura di cure mediche a feriti e malati: in particolare si potranno sostenere gli ospedali di Baidoa, Kisimayo e Mogadiscio (Keysaney e Medina). 50.000 euro saranno invece indirizzati al Fondo Speciale Disabili del Cicr, per il sostegno di attività di formazione e assistenza tecnica nei centri di Hargeisa, Mogadiscio e Galkayo.